Quando si parla di impianti dentali, una delle domande più comuni è: “Ma quanto durano davvero?” E non è una domanda da poco. Parliamo di un investimento non solo economico, ma anche personale. Un impianto dentale non è un paio di scarpe: ci mangi, ci sorridi, ci vivi. Ecco perché oggi facciamo chiarezza, basandoci su dati clinici, esperienze reali e le domande più frequenti dei pazienti.
Cosa sono gli impianti dentali e come funzionano?
Un impianto dentale è una vite in titanio (o in zirconia, per chi ha allergie o esigenze estetiche particolari) che viene inserita nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire la radice naturale del dente. Su questa vite viene poi fissata una corona dentale in ceramica, zirconia o porcellana.
La funzione è quella di un dente naturale, sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Allora… quanto durano davvero?
In media, un impianto dentale può durare dai 15 ai 25 anni. Ma – e qui arriva il punto importante – con una buona manutenzione e igiene orale, molti impianti superano tranquillamente i 30 anni. Alcuni studi a lungo termine riportano tassi di successo del 90-95% anche dopo 20 anni.
Fattori che influenzano la durata di un impianto
1. Igiene orale quotidiana
* Lavarsi i denti almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale è fondamentale per evitare infezioni come la perimplantite.
2. Competenza del chirurgo implantologo
* L’esperienza e la precisione del professionista fanno la differenza. Un impianto posizionato male può fallire anche dopo pochi anni.
3. Abitudini personali
* Fumo, consumo eccessivo di alcol e bruxismo (digrignare i denti) aumentano il rischio di insuccesso implantare.
4. Stato di salute generale
* Malattie croniche come il diabete non controllato, l’osteoporosi o terapie farmacologiche (es. bifosfonati) possono compromettere l’osteointegrazione.
5. Materiali utilizzati
* Impianti in titanio di alta qualità hanno una lunga storia di successo clinico. Anche le corone giocano un ruolo: la ceramica integrale, ad esempio, è più resistente nel tempo rispetto alla resina.
Cosa succede se l’impianto si “rompe”?
Gli impianti dentali non si rompono come un vetro, ma possono fallire per:
* Infezioni (perimplantite)
* Mancata osteointegrazione
* Carico masticatorio eccessivo
* Frattura dell’impianto (caso raro, ma possibile con materiali di bassa qualità)
In questi casi si valuta la rimozione e la sostituzione dell’impianto, a volte con rigenerazione ossea preventiva.
La manutenzione fa la differenza
Ecco cosa puoi fare per allungare la vita del tuo impianto:
- Visite di controllo ogni 6 mesi
- Igiene professionale regolare
- Stop al fumo (sì, lo sappiamo, è dura)
- Bite notturno in caso di bruxismo
- Non usare i denti come “apri-tutto” (addio alle bottiglie con i denti!)
Domande frequenti
- Gli impianti dentali sono per sempre?
Niente è per sempre, ma un impianto ben curato può durare quanto – o più – di un dente naturale. - Serve sostituire la vite o solo la corona?
Di solito, se c’è un problema, riguarda la corona. La vite in titanio può rimanere in sede anche per tutta la vita. - Gli impianti in Albania durano meno?
Assolutamente no. La qualità non dipende dal Paese, ma dalla clinica, dai materiali e dalla competenza del team. In strutture certificate e affidabili, come Go Health Albania, vengono usati materiali identici a quelli italiani e protocolli clinici internazionali. - Posso fare gli impianti a 70 anni?
Sì. L’età non è un limite se c’è una buona salute generale e sufficiente osso. Molti dei nostri pazienti più soddisfatti hanno più di 65 anni.
Conclusione: la longevità dipende da te (e dal tuo dentista)
La durata di un impianto dentale è il risultato di una collaborazione tra il paziente e il professionista. È come un’auto: se la scegli bene e la curi, ti porta lontano. Se la trascuri, ti lascia a piedi. Scegli una clinica che ti segua anche dopo l’intervento, chiedi sempre garanzie scritte sui materiali utilizzati e non sottovalutare mai i controlli post-operatori.